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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 20/7/2011 - Livraga, oggi la festa per don Barbesta



Il sacerdote della solidarietà taglia il traguardo degli 80 anni con una Messa e una cena tra amici
Livraga, oggi la festa per don Barbesta
 


Livraga Si ritroverà, con i suoi fedelissimi collaboratori dei Lavoratori Credenti, questa sera, ore 21, nella chiesa parrocchiale di Livraga per celebrare una Santa Messa in suffragio di Giancarlo Bozzi, tra i suoi amici più cari, originario di Livraga e scomparso prematuramente. Finito il rito religioso, ci sarà una simpatica rimpatriata in una trattoria della borgata, una cosa semplice, per festeggiare il suo compleanno. Stiamo parlano di don Peppino Barbesta, pietra miliare nel mondo della solidarietà, fondatore e presidente dei Lavoratori Credenti, il sacerdote di Graffignana nato il 20 luglio 1931, esattamente ottant’anni fa. Significativo il fatto che don Barbesta abbia scelto di celebrare il suo compleanno celebrando insieme a un religioso di Livraga, padre Giuseppe Marchesi, missionario Pime impegnatissimo in Brasile e a casa per un breve periodo di riposo.Manco a dirlo, stasera ci saranno tutti coloro che amano seguire don Barbesta nelle sue “scorribande solidaristiche”. Per la verità, lui non tiene particolarmente a reclamizzare l’“evento”: «Spero di vivere ancora a lungo, come Dio vorrà, per continuare le missioni dei Lavoratori Credenti». Buon ultima la solidarietà in Palestina con l’asilo di Jenin e le altre realizzazioni che rappresentano la testimonianza (lui ama dire «il classico granello di sabbia») per riappacificare arabi, ebrei e cristiani. Ordinato sacerdote il 12 giugno 1954, primo impegno come vicario a Borghetto nel settembre del medesimo anno, quindi vice assistente diocesano della Giac dal giugno 1961, vice rettore del Collegio vescovile dall’agosto 1963, parroco di San Martino Pizzolano dall’agosto 1964 (storiche le sue omelie seguitissime da tutto il lodigiano), parroco di Secugnago dal luglio 1990 e infine di Riozzo dal luglio 1999. In “pensione” (si fa per dire) eccolo reggente della parrocchia di Retegno. Ma tutto il suo percorso è costellato dalla esaltante esperienza dei Lavoratori Credenti: solidarietà ai terremotati, poi la Polonia di Lech Walesa, quindi Albania, Bulgaria, Kosovo, Bosnia con i famosi “tir della solidarietà”. Infine, la Palestina: una storia che continua, a dispetto dei suoi primi 80 anni. Sabato 23 luglio la festa prosegue a Retegno: ore 19 Santa Messa, ore 20 grande cena accompagnata dalla musica. Antonio Leccardi

 





 

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